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giovedì 28 luglio 2011

Cosa sono i fiori di Bach

Il campo su cui maggiormente agiscono i Fiori di Bach è quello dell'emotività e degli stati d'animo, ma certamente come la medicina psicosomatica insegna, la mente non è staccata dal corpo, e ciò che si mostra a livello mentale, ha un significato ed un'influenza anche sul piano fisico.
I segnali che le emozioni danno, sono solo dei segnali precedenti a quelli del corpo, vale a dire i sintomi fisici, perciò osservando e conoscendo l'aspetto emotivo e mentale si può correggere anche ciò che succede nel fisico.
La floriterapia non cura la malattia, ma gli stati d'animo e le reazioni agli eventi delle persone. Esempio: come reagiamo ad un determinato avvenimento: con rabbia, paura, indifferenza, scoraggiamento, ecc. 
La risposta che diamo all'evento o al sintomo ci indica quali fiori ci saranno utili in quel momento.
I diversi rimedi sono la somma dell'azione congiunta dell'acqua e del fuoco, visto che gli elementi terra ed aria sono già presenti nel fiore, la pianta che li ha generati è difatti cresciuta fra la terra e l’aria del cielo.
I fiori sono raccolti in una giornata di sole, messi in acqua ed esposti per tre o quattro ore al sole, oppure quando questo per motivi stagionali non sia possibile, si mettono a bollire. 
Una volta che l'informazione trasformatrice del fiore si trasferisce nell'acqua, a questa è aggiunto del brandy (come conservante)... e i Fiori di Bach sono pronti.

I Fiori di Bach: terapia vibrazionale
Per informazione s'intende un messaggio vibrazionale positivo. Non è un concetto di principi attivi presenti nel fiore da un punto di vista chimico - fisico, ma piuttosto di principi energetici che ogni pianta possiede. I "semplici", vecchi erboristi dei secoli passati, si basavano proprio sulla forma, sul colore e sulle particolarità di ogni pianta per capire il campo di utilizzo. All'epoca non esistevano laboratori per la ricerca di elementi e sostanze presenti nella pianta, allora l'intuito e la capacità di entrare in contatto con la natura stessa della pianta permettevano di capire a cosa poteva essere utile. Le proprietà delle erbe tramandate dai "semplici" sono poi state confermate dagli attuali studi scientifici. 
I sette gruppi dei fiori di Bach
Bach divise i 38 fiori da lui scoperti per le loro virtù guaritrici, in sette gruppi distinti.

Fiori per la paura
Fiori per coloro che soffrono l'incertezza

Fiori per l'insufficiente interesse per il presente

Fiori per la solitudine

Fiori per l'ipersensibilitaà alle influenze e alle idee

Fiori per lo scoraggiamento o la disperazione

Fiori per la preoccupazione eccessiva per il benessere degli altri


Assumere i Fiori di Bach è un atto d’amore verso noi stessi, ancor prima di essere una terapia.
La vita stessa nasce da un atto di amore che la natura perpetua generazione dopo generazione. Perciò l’assunzione dei rimedi floreali inizia proprio con questo atto, con l’azione volontaria di attenzione verso noi stessi, e con l’obiettivo di raggiungere una guarigione dai nostri sintomi e dai nostri disagi, ma anche e soprattutto dal bisogno di rimettersi in contatto con se stessi e con le proprie emozioni, perciò insieme alla loro assunzione, è opportuno diventare consapevoli del proprio modo di pensare e di agire.

Quali fiori scegliere

In questo link è presente un utile questionario che aiuta nella scelta dei fiori:



Buon riequilibrio emozionale!!! 

lunedì 11 luglio 2011

Mente e corpo

Alexander Lowen (medico psicoanalista e psichiatra statunitense) nel libro "Bioenergetica" afferma che mente e corpo sono un tutt'uno.
Secondo Lowen, il punto debole della tecnica psicoanalitica sta nel fatto che il suo tentativo di aiutare il paziente ad elaborare i conflitti emotivi ignora il corpo.
Non fornisce esperienze corporee significative, e dunque le idee che emergono nel corso del trattamento restano impotenti a produrre cambiamenti di rilievo nella personalità.
Lowen afferma di aver conosciuto pazienti che in anni di psicoanalisi avevano acquisito molte informazioni e una certa conoscenza della propria condizione, ma i cui problemi di fondo erano rimasti tali e quali.
La conoscenza diventa comprensione quando si unisce al sentimento.
Solo una conoscenza profonda, dotata di una forte carica affettiva, è in grado di modificare gli schemi strutturati di comportamento.
Attraverso la mente l'individuo può dirigere l'attenzione su diverse parti del corpo, mettendo a fuoco certe zone.
La mente può dirigere l'attenzione sia verso l'interno che verso l'esterno, sul corpo o sugli oggetti.
Alcune persone sono troppo attente, troppo presenti a se stesse, fino ad esserne quasi imbarazzate e inibite. 
Altre sono talmente attente a quello che accade intorno da perdere la consapevolezza di sè, come accade nei soggetti ipersensibili.
Por mente al corpo: ecco uno dei cardini della bioenergetica: solo così possiamo sapere chi siamo e quindi conoscere la nostra stessa mente.
In connessione con il corpo la mente funziona come organo percettivo e riflessivo, che sente e definisce gli umori, i sentimenti, i desideri del soggetto.
Conoscere davvero la propria mente significa sapere quello che si vuole e quello che si sente.
Se una persona non è attenta al prorpio corpo è perchè ha paura di percepire o sentire i propri sentimenti.
Quando i sentimento hanno una qualità minacciosa, in genere vengono soppressi: per far questo si sviluppano delle tensioni muscolari croniche che non consentono lo sviluppo di nessun flusso di eccitazione e di nessun movimento spontaneo nelle zone interessate.
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