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giovedì 29 marzo 2012

Fiori di bach per le allergie di primavera


allergie-pioppo

Maledetta primavera è una canzone che non mi è mai piaciuta, anche per il titolo. In questo periodo trovo spesso questo titolo usato per definire il periodo delle allergie.
Ovvio che chi soffre di allergie non sta bene, ma dai… la primavera non è brutta, io l’adoro. I colori, i profumi, i fiori, la rinascita.
Hai pensato a cosa metaforicamente, ma non troppo, suggerisce il problema delle allergie? Cosa dice una persona allergica?
Non sopporto il polline di tale pianta (o altra che sia).
La parola allergia, non nel senso medico, significa:
Avversione, insofferenza nei confronti di qualcuno o qualcosa

Quando penso ad una persona allergica in termini di rimedi floreali penso a Beech, questa la descrizione che scrisse lo stesso E. Bach:

"Per quelli che sentono il bisogno di vedere di più il buono e
il bello in tutto ciò che li circonda e, benché molto appaia sbagliato,
di avere la capacità di vedere il buono crescere dentro. Possono così
essere più tolleranti, indulgenti e comprensivi rispetto ai diversi
modi in cui ciascun individuo e tutte le cose si impegnano per
raggiungere la propria perfezione finale"

La persona Beech non tollera nulla, tutto gli da fastidio. I fattori esterni creano irritazione e non vengono sopportati, per questi motivi collego le allergie a Beech.

Crab Apple può essere utile perché favorisce la “pulizia” dalle ostruzioni respiratorie causate dagli agenti esterni. Holly per le irritazioni eventualmente presenti nella fase allergica può aiutare.

In questo articolo ho osservato il problema delle allergie nella loro fase acuta, quello che ogni volta va cercato e capito è l’individuo con tutte le sue sfumature e reazioni. Ricreare un giusto equilibrio emozionale avrà poi ripercussioni su tutta la persona.

http://floriterapia.fioridibach.it/fiori-per-le-allergie-di-primavera/

La malattia: un conflitto tra la personalità e l'anima



IL CORPO GRIDA... Quello Che La Bocca Tace... La malattia è un conflitto tra la personalità e l'anima.

Molte volte...

Il raffreddore "cola" quando il corpo non piange...
Il dolore di gola "tampona" quando non è possibile comunicare le afflizioni.
Lo stomaco "arde" quando le rabbie non riescono ad uscire.
Il diabete "invade" quando la solitudine duole.

Il corpo "ingrassa" quando l'insoddisfazione stringe.

Il mal di testa "deprime" quando i dubbi aumentano.

Il cuore "allenta" quando il senso della vita sembra finire.

Il petto "stringe" quando l'orgoglio schiavizza.

La pressione "sale" quando la paura imprigiona.

Le nevrosi "paralizza" quando il bambino interno tiranneggia.

La febbre "scalda" quando le difese sfruttano le frontiere dell'immunità.

Le ginocchia "dolgono" quando il tuo orgoglio non si piega.

Il cancro "ammazza" quando ti stanchi di vivere.

Ed i tuoi dolori silenziosi? Come parlano nel tuo corpo?

La malattia non è cattiva, ti avvisa che stai sbagliando cammino.

Mi sembra bello condividere questo messaggio: LA STRADA PER LA FELICITÀ NON È DRITTA.

Esistono curve chiamate Equivoci.

Esistono semafori chiamati Amici.

Luci di sicurezza chiamate Famiglia.

E tutto si compie se hai: una ruota di scorta chiamato Decisione.

Un potente motore chiamato Amore.

Una buona assicurazione chiamata Fede.

E abbondante carburante chiamato Pazienza.


A VOI LE RIFLESSIONI......
 
Raffaella    https://www.facebook.com/pages/CURARSI-CON-LA-NATURA/127026724004246

mercoledì 14 marzo 2012

Integratori di calcio, a cosa servono? Che cosa è il calcio, e che cosa fa?

La maggior parte delle persone sa che il calcio è necessario per avere ossa forti, ma è anche necessario per aiutare i vasi sanguigni ed i muscoli che si contraggono e si espandono, per inviare messaggi attraverso il sistema nervoso e di secernere ormoni ed enzimi. Gli integratori di calcio subentrano in caso di necessaria supplementazione di tale elemento. Questo è il minerale più abbondante nel nostro corpo e rappresenta l'1% -2% del peso del corpo umano adulto. Oltre il 99% di esso è immagazzinato nelle ossa e nei denti, il resto è memorizzato nel sangue, muscoli e altri tessuti.