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martedì 15 marzo 2011

CEFALEE E PROBLEMI DELLA MASTICAZIONE

A seconda della quantità e del tipo di muscoli interessati, e dopo aver escluso ogni altra causa o malattia sistemica, le cefalee causate dalla malocclusione dentale possono localizzarsi in diverse parti del cranio (parietale, occipitale, temporale, sopraciliare, retrobulbare, guance, nuca, ecc.).
Soggetti prevalentemente adulti e di sesso femminile particolarmente ansiosi o sottoposti a gravi stress recenti, con "bruxismo" (digrignamento notturno), irregolarità e/o perdita dei denti posteriori, ponti o protesi recenti mal confezionate, abitudini viziate (si mangiano le unghie, masticano chewing -gum) se accusano cefalee ad insorgenza mattutina o tardo pomeridiana e se alla palpazione presentano i muscoli interessati in situazione di spasmo "di per sé", possono avere quella che viene chiamata in termini medici ADM o sindrome algico-disfunzionale- miofasica.
Bisogna anche dire che molto frequenti sono le alterazioni anatomiche dell'articolazione temporo-mandibolare e non sempre a forti rumori articolari corrispondono sintomatologie dolorose: sono situazioni a volte sfuggenti che richiedono un accurato studio del caso da tutti i punti di vista ed eseguito da persone esperte. La diagnosi è prevalentemente clinica, con visite approfondite, focalizzate alla ricerca dei sintomi caratteristici: l'uso di apparecchiature per valutare l'attività muscolare può essere d'aiuto, ma, come qualunque fisiatra può dimostrare, si presta ad errori di rilevazione e d'interpretazione. E' molto importante avere anche radiografie specifiche e modelli in gesso della bocca per lo studio della masticazione. La terapia va innanzitutto indirizzata ad eliminare cause concomitanti generali, come ipertiroidismo (soprattutto B), ghiandole endocrine (es. ipertiroidismo), psicologiche o comportamentali ecc. Ai medici dentisti si richiede soprattutto il controllo dell'occlusione e l'uso di bite che funzionano da "poltrone" per i muscoli; che cioè possono mettere in rilassamento tutto l'apparato masticatorio. Solo dopo alcuni mesi di controllo e dopo le opportune valutazioni si potrà considerare la necessità di modifiche permanenti alla dentatura con l'ausilio di trattamenti ortodontici e/o protesici. 
Tutto questo per dire che se si è nella situazione di avere una malocclusione dentale sicuramente un supporto esterno può essere di aiuto ma prima di ogni cosa possiamo aiutarci da soli eliminando o limitando le abitudini sbagliate che amplificano il problema.

Quindi... non mastichiamo chewing-gum e, per quanto possibile, non mangiamoci le unghie...

... se poi la situazione di stress risulta essere eccessiva ricordiamoci dell'esistenza dei fiori di Bach e dell'omeopatia che sicuramente possono aiutarci a ristabilire un equilibrio psichico ed emozionale.
... e se qualcuno vi dirà che questi rimedi non funzionano, ricordatevi che il mancato raggiungimento dell'obiettivo nasce in realtà da una diagnosi errata in partenza per cui non è il rimedio a non funzionare ma l'intuizione di chi ve lo propone che, probabilmente, non è riuscito a trovare il vero problema che ha creato lo squilibrio...

tag: piedi, correzione piedi, postura, ginnastica posturale, trainer, lecce, donato, giannuzzi, dolori, schiena, cervicale, cervicalgia

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