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mercoledì 15 febbraio 2012

Smettere di fumare con i fiori di Bach

Smettere di fumare: fra tante tecniche anche i fiori…possono aiutare.

Il fumo crea dipendenza e, come tutte le dipendenze, può essere trattata efficientemente con i Fiori di Bach, magari in concomitanza con l’agopuntura o altri trattamenti che riequilibriano a livello psico-energetico.

Condizione base perché tutte le terapie antifumo abbiano successo è quella per cui il soggetto sia veramente convinto di volere smettere e sia consapevole del fatto che la sua forza di volontà non basta per lasciare l’abitudine. Se quindi lo stato d’animo è quello di colui che cerca un valido aiuto, assumendosi le proprie responsabilità nel voler smettere, allora chi ben comincia è a metà dell’opera.

Sono consigliati più fiori da assumere in miscela nella quantità di 4 gocce per 4 volte al giorno, gocce da mettere sotto la lingua attendendo qualche secondo prima di ingerirle. Il trattamento può durare da 1 a 3 mesi, o forse anche più, poiché dipende moltissimo dalla caratteristiche psico-emotive della persona.

Vediamo da vicino i fiori che entrano nella miscela:
Agrimony, molto utile contro l’assuefazione, in quanto rimuove lo stato negativo che sta all’origine del fenomeno dipendenza: il desiderio di superare o dimenticare i propri problemi;
Cherry plum, utile per combattere il comportamento compulsivo, di solito molto presente nei fumatori accaniti;
Heather, contro il fumo come sostituto di una carenza affettiva presente;
Larch, aumenta la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità;
Centaury, aiuta la volontà, per così dire, debole;
Gentian, va bene per il pessimismo con cui molti fumatori iniziano la terapia;
Walnut, utile per superare il momento critico e per aiutare il corpo e la psiche ad adattarsi ad una nuova condizione.

Come si vede ogni singolo fiore interviene su una sfumatura precisa, sfumature certamente presenti nei soggetti fumatori ed in generale nelle persone che soffrono di una qualsiasi dipendenza.

E’ poi è ovvio che non tutti gli aspetti siano sempre presenti, tuttavia questa miscela è ad uso generale, nulla vieta al floriterapeuta o naturopata di aggiungere altri fiori per trattare altri problemi del soggetto che possono influire negativamente sulla terapia.

Di norma le miscele di fiori non dovrebbero superare i 6 rimedi per volta; questa formulazione costituisce una eccezione, ammesse talvolta da Kramer (studioso e continuatore della ricerca del Dott. Bach). 
Revisione scientifica e correzione a cura del Dr. Guido Cimurro (farmacista)
http://www.farmacoecura.it

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