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giovedì 4 luglio 2013

Lombosciatalgia: rimedi omepatici e fitoterapici



La lombosciatalgia è una manifestazione dolorosa che interessa la regione lombare irradiandosi negli arti inferiori lungo la distribuzione del nervo sciatico. Ha origine multifattoriale. La contrattura è molto intensa e i dolori spesso sono intollerabili persino ai minimi movimenti (starnuti, tosse, alzarsi, sedersi...), l'arto inferiore può essere sede di formicolii. La regione lombare è oggetto di pressione e tensione.

L'omeopatia consiglia per il trattamento della lombosciatalgia:

I granuli vanno assunti lontano dai pasti (10-15 minuti prima o 2-3 ore dopo), da lasciar sciogliere in bocca dato che l'assorbimento sublinguale è fondamentale per l'efficacia del rimedio.
Arnica montana: indicato nei casi di artrite poet-traumatica, sforzo fisico, traumatismi in generale, lombosciatalgia da sforzo caratterizzati da senso di contusione, rigidità dolorosa, contrattura, edema. La sintomatologia migliora con il riposo e peggiora con il minimo contatto e con il movimento.
Arnica montana 9CH 2-3 granuli ogni 3 ore
Rhus toxicodendron: indicato nei casi di dolori muscolari, lombosciatalgie da sforzo, artrosi, distorsioni, lussazioni, periartrite acapolo-omerale caratterizzati da rigidità articolare dolorosa e bisogno di movimento. La sintomatologia peggiora con l'immobilità ed il movimento iniziale, con l'umidità e di notte; migliora con il movimento continuo: il dolore persiste all'inizio del movimento, poi scompare gradualmente man mano che gli arti si sgranchiscono e ricompare in seguito all'affaticamento. Il caldo induce miglioramento.
Rhus toxicodendron 7CH 2-3 granuli due volte al giorno
Bryonia alba: indicato nei casi di artrite acuta, lombosciatalgia, versamento articolare, distorsione dovuta ad un' esposizione al freddo umido o dopo trauma. L'articolazione appare calda, arrossata, tumefatta, con dolore acuto e molto forte, lancinante e costante. Vi è la ricerca dell'immobilità assoluta; la sintomatologia migliora con le applicazioni calde e con la forte pressione locale e peggiora di molto con il movimento. Segno concomitante tipico è la secchezza delle mucose, sete intensa e sudorazione dall'odore acre che arreca sollievo al malato.
Bryonia alba 7CH 2-3 granuli tre volte al giorno


(Viene qui di seguito indicata la forma farmaceutica che riteniamo più efficace e risolutiva per la patologia in questione; consultando la monografia puoi comunque scegliere la forma di somministrazione che più preferisci)
Artiglio del diavolo E.S. titolato in glicoiridoidi min 1.2% 600-1000mg/die da assumere a stomaco pieno
Boswellia E.S. titolato in acidi boswellici al 4% 450-600mg/die a stomaco pieno

Alcune sostanze nutritive sono molto importanti per mantenere la colonna vertebrale in buona salute. Le proteine sono necessarie ai tessuti di sostegno, ma quelle di origine animale contengono acido urico ed è meglio evitarle sino a completa guarigione. Altri alimenti ricchi di proteine sono la soia e la combinazione di cereali e legumi. Il complesso B, soprattutto la niacina (carni rosse, pesce e pollame), è necessario per dare forza ai tessuti nervosi. Le vitamine C (spinaci, carote, cavolo a foglia, prezzemolo, broccoli e peperoni) e D (pesce azzurro, fegato, tuorlo d'uovo), insieme al calcio (latte, formaggi, yogurt e altri latticini, salmone, verdure a foglia verde e tofu) sono importanti per lo sviluppo e il mantenimento delle ossa e delle funzioni nervose.

Fonti bibliografiche:
  • M.Boiron-A. Payre-Ficot  Omeopatia il manuale per il farmacista Ed Tecniche nuove
  • B. Brigo Nature medicatrix Ed Tecniche nuove
  • D. Dermaque-J.Jouanny-B.Poitevin-V.Saint Jean Farmacologia e materia medica omeopatica Ed Tecniche nuove
  • M. Tetau La materia medica omeopatica clinica e associazioni bioterapiche
  • Corso di omeopatia e medicina naturale C.I.S.D.O.
  • G.J. Kirschmann e J.D. Kirschmann Almanacco della nutrizione Ed. Alfa omega 
     http://www.farmaciadimuria.it

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