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domenica 15 maggio 2011

Sindromi cefalalgiche e postura

Fra le cause delle sindromi algiche della regione cervicale e della testa rivestono importanza le anomalie posturali, sia per la loro frequenza sia per le difficoltà diagnostiche.
Le anomalie posturali attraverso la ricerca di un adattamento teso a mantenere un equilibrio omeostatico, anche di tipo strutturale, realizzano un quadro disfunzionale capace di dare origine ad un corteo sintomatologico vario e complesso.
Le sindromi posturali nascono da una serie di adattamenti che modificando lo schema fisiologico omeostatico di equilibrio, comfort ed economia, lo trasformano in uno adattato con atteggiamenti posturali meno confortevoli e meno economici.
I recettori posturali risultano essere: sistema uditivo-vestibolare, visivo-oculomotorio, stomatognatico, piede ed il sistema recettoriale propriocettivo. L'alterazione di uno o più di tali recettori possono essere punto di partenza per le sindromi posturali.
I recettori più frequentemente interessati sono il piede, il sistema oculomotorio e quello stomatognatico. Il piede per le abitudini di vita, che con l'uso delle calzature, ne impediscono il ruolo di "tampone posturale" nel suo rapporto con il terreno; il sistema oculomotorio in quanto spesso è sede di piccoli difetti non corretti, o non passibili di adeguata correzione, o per l'uso di correzioni tramite lenti con effetti prismatici secondari; il sistema stomatognatico infine per le anomalie occlusali spesso presenti per anomala posizione dei denti o per effetti iatrogeni come l'assenza di elementi dentali o per precedenti terapie conservative non ottimali.
L'effetto finale sarà quello di un'integrazione sensoriale capace di produrre risposte muscolari adattive a carico del sistema tonico  posturale che inizialmente saranno compensative, oltre produrranno tensioni muscolari proprio per le caratteristiche della muscolatura tonica.
La sintomatologia deve la comparsa ad uno stress cronico sul sistema osteo-arto-mio-legamentoso che, in relazione all'epoca di comparsa, può rappresentare il primum movens per alterazioni strutturali se interviene in soggetti in crescita od una sindrome fibromialgica in soggetti ormai maturi.
Ciò che più spesso porta il malato all'osservazione del medico è il quadro algico a livello del collo e della testa, quasi sempre d'intensità non elevata, che può avere delle crisi tali da limitare l'attività del paziente. Fra le caratteristiche importanti per la diagnosi, e soprattutto nella diagnosi differenziale, vi sono l'associazione con altri segni, come pseudovertigini, lombalgia, ecc, così come le modalità d'insorgenza spesso caratterizzate da un inizio blando, difficile da identificare, ed un lento ma continuo aggravamento.
Nella diagnosi di questi quadri disfunzionali riveste particolare importanza l'anamnesi e la semiologia clinica, con test propri della posturologia, che individua i recettori posturali alterati e rende possibile la definizione delle catene causali individuando le cause primitive e gli adattamenti secondari.
L'inquadramento di questi disturbi prevede la loro suddivisione in cause ascendenti, discendenti e misti; nella realtà clinica si osservano sempre quadri misti.
Realizzato l'inquadramento diagnostico generale rivestono notevole importanza gli esami strumentali, fra questi la diagnostica per immagini e soprattutto le indagini funzionali, con ruolo prioritario per la stabilometria statica.
Lo studio funzionale del sistema stomatognatico prevede l'utilizzo d'esami specialistici quali:
l'elettromiografia di superficie dei muscoli masticatori, l'esame dei tragitti d'apertura e chiusura mandibolare, il Tscan.

La conoscenza delle problematiche posturali porta alla possibilità non solo di poterle diagnosticare e trattare, ma anche ad una adeguata prevenzione soprattutto delle cause iatrogene.
Il trattamento deve essere incentrato sulla rimozione delle cause primitive e la riprogrammazione posturale globale, pertanto la terapia si potrà realizzare attraverso trattamenti specialistici nonchè di un approccio multidisciplinare che interesserà varie specialità mediche fra cui ortopedici, fisiatri, otorinolaringoiatri, neurologi, odontoiatri, oculisti, ecc. così come altre figure professionali quali fisioterapisti, chiropratici ed osteopati.


Abstract dell'intervento del Dott. Roberto Facecchia(medico chirurgo, odontoiatra) al CONGRESSO MEDICO organizzato a MESAGNE dalla DIVISIONE DI ANESTESIA dell' OSPEDALE "PERRINO" di BRINDISI 

tag: postura, cefalee, mal di testa, denti, facecchia roberto, denti, postura

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